martedì 12 maggio 2009

Lettera ad un alleato

Durante il mio intervento alla conferenza stampa ho detto che "La nostra intenzione è sempre stata quella di dare un segnale forte a questa città, un segnale di cambiamento di uomini (e donne) ma soprattutto di idee e di modi di fare."

E' la ragione per cui, quando mi è stato chiesto di fare un passo indietro per il bene della città, l'ho fatto. E' stata una decisione difficile da prendere e non tanto perchè ho rinunciato così al prestigio legato alla candidatura a sindaco, quanto perchè ho rinunciato alla possibilità di dire la mia e di essere ascoltata, pesata e giudicata per quello che ho da dire.

Mi sono fatta da parte perchè ritenevo, e ritengo ancora, che ogni personalismo debba essere messo da parte pur di evitare che il PDL ed i suoi alleati mettano di nuovo le mani sulla nostra città.

E' per questa ragione che, nei giorni scorsi, sono stata tra quelli che ti hanno chiesto di fare un passo indietro. Non perchè avessi improvvisamente perso la fiducia nella tua onestà, ma perchè ritenevo e ritengo che il bene della coalizione dovesse avere la precedenza.

Ed è per questa ragione che oggi sento, forte, il dovere di non tacere.

Perchè se il terremoto che ha sconvolto la nostra coalizione è stato pubblico e pubblicizzato, quello che veramente mi ha terrorizzato è stato il silenzio fragoroso che ha avvolto i nostri avversari. Undici indagati ed un condannato in primo grado e nessuno, all'interno o all'esterno della loro coalizione, che avanzasse dubbi o perplessità!

E' questa la loro forza: fare quadrato senza porsi troppe domande. Non perdere mai di vista la torta, salvo litigare per dividersela, come è accaduto sempre in passato.

Ti ho chiesto, nei giorni scorsi, di guidarci con forza ed autorevolezza. Di essere un leader. Oggi te lo chiedo ancora più forte!

Non possiamo permettere che gli errori del passato, che pure ci sono stati, condizionino la nostra azione futura.

Perchè il vero problema della nostra città non sono le buche, ma coloro che le hanno scavate. Non sono i debiti, ma coloro che li hanno creati. Il vero problema della nostra città non sono i "nemici" che vengono dall'esterno, ma i troppi "amici" che ci sono all'interno.

La grande forza dei nostri due partiti sta nella loro dialettica interna, perchè una democrazia che mette a tacere chi la pensa diversamente diventa rapidamente una dittatura. Io temo quelli che, come i nostri avversari, sono tutti e sempre d'accordo. Dove un capo dice "io voglio" e tutti gli altri "obbedisco". Preferisco, ho preferito, un partito dove poter dire "io penso" anche quando, come in questo caso, potrebbe essere scomodo.

Ti ho promesso che, nel momento del bisogno, sarei stata alle tue spalle pronta a sostenerti ed ho intenzione di mantenere quella promessa. Abbiamo perso una grande occasione, ma siamo ancora capaci, ne sono sicura, di proporre quel rinnovamento che abbiamo promesso e che la gente ci chiede. Abbiamo il dovere di farlo.

All'interno dei nostri partiti fremono forze nuove che da troppo tempo aspettano che venga dato loro spazio. A loro dico che il momento è adesso! A loro chiedo di superare le divisioni, di uscire allo scoperto e di appoggiarti con forza e pubblicamente come sto facendo io in questo momento. A loro, a noi, spetta il dovere oggi di farti da scudo. Facciamo sapere, facciamo vedere, che Alfonso può avere intorno una squadra giovane e dinamica pronta a supportarlo.

Perchè è questa la sfida che oggi abbiamo davanti: far capire alla gente che la vera forza di un comandante sta nella sua squadra. Il vero potere nelle loro mani non è quello di eleggere il sindaco, ma di costruire il consiglio che poi lo affiancherà. L'esperienza Santangelo ha dimostrato che il ticket elettorale PDL-UDC non è in grado di governare perchè, per quanto forte e carismatico possa essere il loro sindaco, all'interno della squadra sono presenti troppi personalismi, nessuno dei quali si è mai dimostrato disposto a fare un passo indietro se non nel proprio, egoistico, interesse.

Noi possiamo essere la vera alternativa politica, ma non dobbiamo sprecare altre occasioni.

Maria Celano
Candidata IDV al Consiglio Comunale
per Alfonso Longobardi Sindaco

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