giovedì 23 aprile 2009

La politica dell'amicizia

"Per quanto riguarda le strade, problema annoso e molto sentito dalla popolazione, andrò presso il ministero delle Infrastrutture per poter ottenere dei fondi che ci permettano di risolvere la questione definitivamente. Per risollevare Aprilia, la nostra città, utilizzerò tutti i miei canali a livello provinciale, regionale, nazionale e governativo. Sarebbe da folli non farlo. Questa è una occasione importante per ribaltare una storia che ci ha visto negli ultimi tempi, sempre in una posizione subordinata."
fonte: "Il Pontino" n. 8/2009

[Ilaria Bencivenni]
Vanta importanti entrature nelle alte sfere del Pdl ed è molto vicina politicamente al ministro delle infrastrutture Altero Matteoli che è venuto più volte ad Aprilia.
fonte: "Il Messaggero" 16/04/2009

Quello che mi suona strano nei due passaggi riportati sopra (e che, francamente, mi spaventa) è che si dice chiaramente che un Ministro della Repubblica, il quale avrebbe il dovere morale di agire nell'interesse supremo di tutti i cittadini italiani, amici e non, si muoverebbe per risolvere i problemi della nostra città perchè glielo chiede un'amica.

Ora, personalmente dubito che il Ministro non conosca lo stato pietoso delle nostre strade, dato che è venuto più volte ad Aprilia. Mi chiedo allora: se aveva la possibilità di intervenire, perchè non l'ha fatto prima? Perchè non ha offerto il suo aiuto al governo in carica? Sono sicura che nessuno l'avrebbe rifiutato e chiunque sarebbe stato ben disposto a rendergliene tutto il merito.

Se invece non è in suo potere intervenire, cosa cambierebbe eleggendo lei?

Quelle parole dicono, neanche troppo velatamente: "eleggetemi, perchè io ho amici potenti che si possono spendere per questa città".

Attenzione a questo modo di far politica, perchè è quello che ha causato la rovina di questa città e sta infliggendo gravi danni alla nostra nazione.

Serve sempre un amico potente per ottenere qualcosa? E cosa si aspetta in cambio l'amico potente?

Viviamo sulla nostra pelle i risultati di una gestione quindicennale della cosa pubblica fatta non so se per amici, ma di sicuro senza guardare al bene comune. Significa mattoni, cemento, degrado urbano, turbogas, multiservizi. Siete sicuri di voler continuare sulla stessa strada?

E' grazie a questo modo di intendere la politica che ad Aprilia per riparare un lampione, per chiudere una buca, per ottenere il soddisfacimento di un diritto serve "conoscere" o non si ottiene niente. Il prezzo di quella "conoscenza" lo si paga nelle primavere elettorali e, purtroppo, è un prezzo molto alto per tutta la collettività.

Visto che basta recarsi dal Ministro delle Infrastrutture per risolvere il problema delle strade di Aprilia, sono sicura che sarà ben disposto ad ascoltarci e ad aiutarci quando ci andremo noi, dopo aver vinto le elezioni. E se per caso non dovesse dimostrarci benevolenza, sono sicura che la sig.ra Bencivenni sarà ben felice di "utilizzare tutti i suoi canali" per il bene della città, anche se dai banchi dell'opposizione.

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