martedì 11 marzo 2008

I° giorno - Conferenza stampa

Sono di ritorno dalla conferenza stampa...

Ci sono stati giornalisti, uomini politici, amici, la famiglia, e poi io, Maria Celano, oggi candidata ufficialmente alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lazio 2. Posizionata al 14° posto.

Capolista l'On. Antonio Di Pietro.

Come ho detto nel mio discorso di apertura della campagna elettorale non mi sento in questo momento una 14°, ma una tra le 300 persone che l'Italia dei Valori ha scelto per farsi rappresentare e questo è una cosa di cui andare orgogliosi e fieri.

Sono stanca e ho mal di testa, e siamo ancora all'inizio.

Questa sera andrò prima a casa per stare con i miei bambini e farmi dire da loro che cosa hanno capito di questa giornata. Perchè loro erano lì a fare il tifo per la mamma!

Pubblico di seguito il testo del mio intervento.

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Discorso di apertura della campagna elettorale per le elezioni alla Camera dei Deputati del 13-14 Aprile 2008

Innanzitutto desidero ringraziare l’Onorevole Di Pietro, l’Italia dei Valori ed i suoi rappresentanti per l’occasione che oggi mi viene data di rappresentare Aprilia e la provincia di Latina in questa tornata elettorale.

E’ stato per me un onore rispondere favorevolmente alla proposta del Commissario Giuseppe Colaiacovo di presentare la mia candidatura alla Camera dei Deputati.

Mi ha detto: “C’è bisogno di volti nuovi per la politica del nostro territorio… te la senti?”. Ci ho pensato e mi sono detta: “Perché no?”.

Certo, il momento storico non è dei migliori per i politici e sono cosciente che l’attuale legge elettorale non permetterà una mia personale elezione a meno di un miracolo, ma è questo un motivo sufficiente per tirarsi indietro? Da sempre ci lamentiamo del fatto che la “politica” di Aprilia, tra le maggiori città della regione, non riesce ad esprimere un proprio rappresentante in nessun organo di governo sovracomunale, ma invece di lottare per emergere e far valere il nostro sacrosanto diritto ad una rappresentanza preferisce fare l’offesa e rinchiudersi nel proprio orticello.

Beh, c’è una novità: oggi noi, “semplici” cittadini, ci siamo stufati! Siamo pronti a scendere in campo in prima persona! C’è chi lo fa organizzandosi in liste locali e chi, come me, entrando in un partito che sente vicino ai propri valori e cercando di cambiare le cose dall’interno.

Oggi, per me, inizia un viaggio e lo voglio iniziare rispondendo ad una domanda posta da Luca De Biase nel suo blog (http://blog.debiase.com/2008/03/05.html#a1702): “E tu, sei orgoglioso di essere italiano?”. La mia risposta è SI, cento, mille volte SI… “ma anche” NO, cento, mille volte NO!

Si, quando sento parlare dei nostri giovani che ricevono incarichi di prestigio presso le migliori università estere, con a disposizioni milioni di dollari da gestire per le loro ricerche. No, quando mi rendo conto che quei giovani son dovuti scappare dal loro paese per vedere riconosciute le loro capacità, soffocati da baronie e scelte miopi della nostra politica che tanto li penalizzano.

E allora, come madre, mi chiedo: che futuro si sta preparando per i nostri figli, mentre i nostri politici sono tanto occupati a disquisire di massimi sistemi?

I problemi del nostro Paese sono tanti e noi li viviamo, tutti, giorno per giorno sulla nostra pelle. Sono semplici:
la mancanza di lavoro ad ogni livello;
la paura strisciante che arriva a farti dormire la notte, in casa tua, con un occhio solo;
la rabbia di vedere per strada chi dovrebbe stare in galera;
lo sfinimento di processi che passano ormai di padre in figlio;
lo stato (con la s minuscola) che chiede molto dando in cambio solo burocrazia e inefficienza;
il diritto negato a molti cittadini di un reale accesso alla rete internet (tacendo di quella informazione che cerca di ridurla a covo di pedofili e terroristi!);
il sentirsi dire “torni tra nove mesi” quando si va a prenotare un’ecografia in gravidanza;
la consapevolezza di non sapere dove lasciare i nostri figli quando torniamo al lavoro (chi ha la fortuna di farlo) dopo averli messi al mondo;
leggere che la nostra scuola fornisce livelli di istruzione da quarto mondo (i nostri missionari nel terzo mondo credo facciano di meglio!);
andare al lavoro ogni mattina stipati su vagoni che sembrano carri bestiame.

E’, infine, sentirsi dire in tutte le occasioni “quello che dici è giusto, ma con quali soldi possiamo farlo?” e poi leggere di milioni di euro buttati in progetti nati morti e cattedrali nel deserto!

Come madre dico: BASTA! Come donna dico: BASTA! Come giovane dico: BASTA! Come ex-lavoratrice sfruttata dico: BASTA! Come imprenditore dico: BASTA!

Oggi comincio una battaglia perché i nostri politici si decidano ad ascoltare la nostra voce. L’Italia dei Valori ha dimostrato, nella passata legislatura, di saper dissentire, quando necessario. Mai per una sterile polemica, ma per la difesa di quei valori che le avevano assicurato il nostro voto. Per questo ha guadagnato la mia stima ed il mio appoggio: perché è l’unico partito (oggi insieme al PD) pronto ad ascoltare anche le voci critiche e, anzi, a ritenerle una risorsa! Se pensano di aver scelto un “peone” si sono sbagliati: anche se non sarò eletta porterò le nostre istanze a chi verrà eletto e mi assicurerò che vengano ascoltate, dovessi braccare personalmente Di Pietro per farlo!

Da domani inizierò la mia campagna elettorale, con l’intenzione di incontrare le tante anime del nostro territorio, ascoltarne le lamentele, le richieste, le necessità per incorporarle al programma dell’Italia dei Valori.

Oggi le persone come me sono sottorapresentate.

La popolazione del nostro paese è di 59.131.287 di persone[1]. Di queste, 28.369.842 (pari al 47,98%) hanno meno di 40 anni. La loro rappresentanza alla Camera[2] è del 7,46%!

Le donne sono il 51,43% del paese, e vengono rappresentate dal 17,30% dei deputati. Sotto i 40 anni, poi, sono il 23,55% del paese, rappresentate dal 1,75% dei deputati.

Non ci sono quote rosa che tengano! Io dico, e lo dico in particolar modo alle donne e ai giovani: facciamoci sentire! Oggi! Guadagniamoci ciò che pensiamo ci spetti. Non deleghiamo ancora, inutilmente! Se vogliamo cambiare questo stato di cose, dimostriamo quello che valiamo e contiamoci. Si chiama Democrazia, quella con la “D” maiuscola. RIPRENDIAMOCELA!

Incontratemi! Parlate con me! Poi decidete. Ma votate! Perché mai come oggi a noi giovani è stata data (forse senza rendersene veramente conto) la possibilità di cambiare il Paese.

Se volete parlare con me, sono qui. Non importa che vogliate votare o meno per noi: a volte l’opinione di chi dissente ti arricchisce più di un “sono d’accordo”. Per chi cerca un confronto, e non lo scontro sterile, sono sempre disponibile.

L’Italia dei Valori di Aprilia non ha ancora una sede, ma non ce n’è bisogno. Scrivetemi (idv_aprilia@libero.it), oppure venite a discutere sul mio blog (http://mariacelano.blogspot.com). Sarò io a venire da voi, come dovrebbe essere e come non è stato finora. Oppure, molto più semplicemente ed efficacemente, dialogheremo utilizzando quella tecnologia alla quale in tanti stanno tentando da molto, troppo tempo di mettere un bavaglio.

Ogni viaggio inizia semplicemente mettendo un piede fuori della porta, e poi un piede avanti all’altro. Oggi io ho aperto la porta e, ne sono sicura, lungo questa strada, che non so dove mi porterà, incontrerò tante persone che mi faranno crescere. Non vedo l’ora di parlare con ciascuno di loro e ascoltare ciò che hanno da dirmi.

Grazie ancora.

1) fonte: “Statistiche Demografiche Istat”, http://demo.istat.it/pop2007/index.html , dati aggiornati al 1 Gennaio 2007

2) fonte: “Camera dei Deputati”, statistiche della XV Legislatura, http://www.camera.it/deputatism/248/lista.asp

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